Proposte per la riqualificazione di Silvi Paese. Esperti a confronto.

Proposte per la riqualificazione di Silvi Paese (TE). Esperti a confronto.

 

Si è svolto alla Loggia di Silvi Paese (TE) la tavola rotonda in merito alle proposte di riqualificazione del borgo marinaro e del suo paesaggio mediterraneo.
L’evento, organizzato dal Presidente Antonio Talia di Co.n.al.pa. sezione territoriale di Terre del Cerrano, ha visto la partecipazione degli esperti Cristiano del Toro, architetto paesaggista, e Alberto Colazilli, curatore e restauratore di parchi e giardini storici, presentati dal Presidente Antonio Talia. Al centro del dibattito il degrado del suggestivo belvedere di Silvi, con i suoi pini d’Aleppo storici che disegnano spettacolari vedute romantiche.
Uno dei famosi pini storici è ormai completamente secco e il degrado della veduta è ormai imperante. Serve un restauro accurato del paesaggio identitario attraverso l’intervento di uno staff di figure multidisciplinari provenienti da più ambienti professionali del paesaggio e dell’arboricoltura.

 

Quando si perde un paesaggio identitario di grandissima importanza inevitabilmente si cancella un pezzo di memoria storica e di ricordi“, spiegano gli esperti del Co.n.al.pa. “Siamo davanti a un paesaggio ameno, romantico, unico nel suo genere, definito tra i più importanti della costa adriatica, in cui gli alberi sono da sempre estremamente importanti e hanno un valore di memoria per la comunità locale.” “Cosa sarebbe Silvi paese senza i suoi pini d’Aleppo? Un borgo anonimo, senza storia e senza fascino.”, continuano gli esperti, “Ecco perchè qualsiasi opera di restauro e di riqualificazione deve avvenire nel pieno rispetto della storia dei luoghi. Sarebbe quindi assurdo procedere alla sostituzione dei pini d’Aleppo con altri alberi che non c’entrano nulla, mancando di rispettare la veduta storica.

 

E’ estremamente importante lavorare in sinergia tra le migliori figure professionali sul campo, dai restauratori del paesaggio, ai curatori del verde certificati, agli agronomi, agli storici fino agli architetti del paesaggio. Perchè il paesaggio di Silvi paese è un crogiuolo di fascino e di emozioni che un singolo tecnico non può comprendere.” concludono gli esperti, “Non è una questione di mancanza di soldi, è una questione di passione, di volontà, di vogliare di preservare e conservare i propri gioielli. Perchè siamo arrivati a tanto? Perchè questo degrado che traspare in molti angoli di Silvi alta? Probabilmente perchè non si ha l’attenzione e la lungimiranza di ascoltare staff di esperti competenti e qualificati che lavorano per il bene comune. La nostra associazione ha voluto aprire questo dibattito che è molto attuale. Il tempo a nostra disposizione per salvare gli alberi e le vedute del borgo marinaro è purtroppo limitato. Servono fatti e il silenzio delle istituzioni può solo peggiorare la situazione.

 

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