La strage dei Bagolari in Via Bacchetta a Crema (CR)
Triste epilogo dei grandi bagolari, tra i più imponenti della città.
Un buio episodio di gestione del patrimonio arboreo urbano
Crema (CR). Triste epilogo dei bagolari di Via Bacchetta. Una strage di esseri viventi. Siamo alla devastazione, alla cancellazione della memoria storica e di un paesaggio ricco di ricordi e suggestioni. Un’operazione autorizzata da scelte decisamente politiche dove c’è ben poco di scienza e tecnica. Lo studio dell’agronomo che ha analizzato il viale alberato aveva previsto due opzioni: la prima di tagliare 14 alberi malati; la seconda quella di tagliarli tutti. L’amministrazione ha scelto la seconda opzione che ha portato alla cancellazione di un intero patrimonio arboreo di grande valore. Ma allora ci chiediamo: dov’è finita la tanto sbandierata ecologia? Dov’è finita la sensibilità di una città che si definiva verde e evoluta? Dov’è finita la professionalità e la competenza che sono essenziali nella salvaguadia di un patrimonio amato dai cittadini? La possibilità di creare un progetto alternativo non è stato approfondita e portata avanti con decisione. Come Co.n.al.pa. avevamo messo a disposizione dei cittadini i nostri esperti del Comitato Scientifico Nazionale ma il massacro è avvenuto con una velocità incredibile. Le alternative c’erano, potevano essere attuate, ma la volontà politica è stata bene altra.
Inutile girarci intorno: la motivazione principale rimane il disturbo delle radici. Ancora una volta l’elogio del cemento e dell’asfalto. Demolita una infrastruttura verde che produceva abbellimento e servizi ambientali essenziali per i cittadini. Un viale che dava valore economico agli immobili del quartiere. Adesso la desolazione regna sovrana in attesa di sviluppi futuri.
Alla luce di quanto accaduto, sarà inevitabile un peggioramento della salubrità dell’ambiente cittadino. Si parla di riqualificazione piantando “alberi più idonei”, in realtà si subisce la distruzione dei servizi ecosistemici come ombra, biodiversita, salubrità dell’aria, mitigazione dell’isola di calore. I nuovi alberelli che saranno ripiantati non saranno così efficaci nella lotta al particolato e nella creazione di servizi ecosistemici. Ci vorranno anni prima di vedere qualche risultato. I bagolari sono tra i migliori alberi anti inquinamento. A nostro avviso molti alberi potevano essere salvati e si poteva procedere con un ulteriore approfondimento scientifico, visto anche il valore storico-culturale del viale e la monumentalità di alcuni esemplari.
Quanto accaduto in Via Bacchetta rimane l’ennesimo schiaffo al nostro paesaggio storico e naturalistico. Un buio episodio di gestione del patrimonio verde cittadino. Una sconfitta per la città di Crema, il cui fascino risiede proprio nei suoi viali verdeggianti e nel suo paesaggio urbano ricco di alberi.
Pubblichiamo alcune foto inviateci dal comitato di cittadini a difesa degli alberi di Via Bacchetta.