I pini storici della Villa Di Carlantonio a Giulianova (TE). Il Co.n.al.pa.: “Vanno tutelati e conservati”.
I pini storici della Villa Di Carlantonio a Giulianova (TE).
Il Co.n.al.pa.: “Vanno tutelati e conservati”.
In data 14 maggio la delegazione del Co.n.al.pa. Giulianova, guidata dal presidente Antonmario Gioculano, ha fatto visita al giardino storico di Villa Di Carlantonio a Giulianova (TE). Si tratta di un ampio parco, che si è sviluppato sulle emergenze naturalistiche e storiche, con alberi e siepi campestri, risalenti alla seconda metà dell’Ottocento. Presente al sopralluogo anche Alberto Colazilli, curatore e restauratore di giardini, presidente del Co.n.al.pa. nazionale e coordinatore del Co.n.al.pa. Abruzzo, che ha eseguito il sopralluogo alla scoperta degli alberi e arbusti di pregio presenti nella proprietà.
Ad accogliere la delegazione Co.n.al.pa. i gentilissimi padroni di casa, i signori Di Carlantonio, che hanno raccontato la storia del giardino e i tanti lavori di riqualificazione nell’area. L’attenzione principale è stata data a spettacolari Pinus halepensis (Pino d’Aleppo) con dimensioni veramente colossali che superano i 35 metri di altezza e che appartengono al vecchio giardino ottocentesco. Secondo i proprietari dovrebbero risalire proprio alla seconda metà dell’Ottocento, intorno al 1870-80. Monumenti arborei di grande valore storico-naturalistico, una rarità a vederli così imponenti e ben conservati. Ci spiegano i proprietari come sia stato fatto un cospicuo investimento per tutelare e conservare al meglio questi simboli del paesaggio storico giuliese. I pini vengono seguiti da personale esperto, guidato dall’agronomo Lorenzo Granchelli, che in qualità di arboricoltore specialista del settore gestisce tutta l’opera di cura dei pini storici, come metodologie innovative. Per tutelare questi meravigliosi alberi sono state redatte relazioni di analisi integrata di stabilita, relazioni di legatura degli stessi e relazione di controllo periodica. “E’ un investimento che valorizza anche il paesaggio storico locale”, spiegano i proprietari soddisfatti, “Questi pini sono gli ultimi rimasti di tali dimensioni qui a Giulianova.” Tuttavia, nonostante la meticolosa cura nel conservarli, non c’è nessun riconoscimento di monumentalità da parte degli enti di tutela. Proprio per questo il Co.n.al.pa. Giulianova si farà promotore di questa opera di riconoscimento segnalando i grandi pini agli organi regionali di tutela degli alberi monumentali. “Ci impegneremo affinchè vada in porto questo progetto”, commenta il presidente Gioculano, “E’ importante che il patrimonio arboreo di pregio venga salvaguardato.”
Durante il sopralluogo la delegazione ha potuto osservare altri alberi di pregio e di notevoli dimensioni, tra cui alaterni policormici in associazione a roverelle, viburni, ulivi, allori. Il giardino presente aree molto suggestive in cui si può respirare un’atmosfera di altri tempi, dove la campagna giuliese è ancora visibile, miracolosamente sopravvissuta all’assalto della cementificazione. Ci si è poi soffermati su un imponente esemplare di Evonimus europaeus che, grazie un intervento di pulizia eseguito sul posto dagli esperti del Co.n.al.pa., è stato in parte ripulito dall’edera. “Un alberello prezioso”, spiega Alberto Colazilli, “che merita di essere segnalato e tutelato per il suo valore botanico e perchè è raro trovarne esemplari di questa grandezza.” Tanta attenzione anche sugli alaterni policormici e sulle roverelle delle siepi campestri, ultimi baluardi del paesaggio mediterraneo che devono essere conservati e migliorati, con una interessante associazione di alberi e arbusti.
A conclusione della mattinata si svolge una nuova sosta sotto i grandi pini per nuove foto. “Ci impegneremo affinchè questi alberi vengono presi in considerazione dal Comune di Giulianova e vengano al più presto inseriti nella lista degli alberi monumentali”, conclude il presidente Gioculano. Conclude invece il presidente Colazilli, “il ruolo del Co.n.al.pa. è proprio quello di rintracciare i tesori verdi sul territorio, valorizzarli, impegnarsi per la loro tutela e conservazione. Ringraziamo i proprietari di questo giardino per l’ospitalità e per averci fatto conoscere nuove meraviglie arboree sconosciute e nascoste.”
Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio Onlus