Gli agrumeti storici della Costa dei Trabocchi (CH)
Gli agrumeti storici della Costa dei Trabocchi (CH)
La Costa dei Trabocchi, da Ortona fino a Vasto è un vero scrigno di tesori naturalistici e di paesaggi incantevoli. Percorrendo la Statale Adriatica si contempla un panorama ricco di storia, di tradizioni e di fascino. Nonostante il degrado e l’abbandono che colpiscono molte aree, questo lembo di costa continua a creare interesse con i suoi giardini segreti, i suoi orti e i suoi pittoreschi terrazzi sul mare.
Quella degli agrumeti storci è una tradizione che si è tramandata per generazioni. Questi orti segreti si trovano in gran parte tra San Vito, Rocca San Giovanni e Fossacesia e al loro interno si possono rintracciare esemplari di arancio e di limone anche di 200 anni, che hanno addosso ancora i segni del tempo, delle gelate, del vento e della salsedine. Gli orti sono tutti costruiti in prossimità del mare, a ridosso del vecchio tracciato della ferrovia adriatica e sulle colline, e sono protetti da siepi frangivento di alloro, olmo e canna. Per generazioni, i giardinieri locali hanno studiato nel dettaglio come proteggere gli agrumi dai venti marini che d’inverno, in questi luoghi, diventano minacciosi molto freddi, in grado di bruciare le piante e distruggere i raccolti. Siamo in una zona ricchissima di sorgenti e di acqua e questo ha portato alla creazione di un sistema ingegneristico di peschiere e di condotte per l’irrigazione. Oggi rimane ben poco di questo straordinario e complesso apparato di irrigazione, spesso nascosto nella vegetazione intricata.
Agrumeti storici della Costa dei Trabocchi – Foto Colazilli
Ci accompagna nella visita agli agrumeti storici Rinaldo Verì, presidente dell’Associazione Agrumi Costa dei Trabocchi che dal 2004 intende ripristinare e valorizzare questi antichi orti-giardini. Rinaldo ci racconta come questa tradizione sia addirittura risalente al XV-XVI secolo. Nel corso dei secoli la coltivazione degli agrumi diventò uno dei pilastri dell’economia locale. Negli anni 40-50 crebbero esportazioni anche all’estero, soprattutto in Germania, con vagoni carichi di aranci e limoni che partivano dalla stazione di San Vito Marina. Si racconta anche di mercatini locali per vendere gli agrumi che si svolgevano lungo la statale Adriatica, nel periodo autunnale-invernale.
Agrumeti storici della Costa dei Trabocchi – Foto Colazilli
Un piccolo mondo antico quello degli agrumeti della Costa dei Trabocchi, un mondo popolato di giardinieri appassionati e laboriosi. La dura legge del mercato ha colpito fortemente la produzione degli agrumi locali, tutto a scapito di frutti molto più dolci che maturano prima come le arance siciliane. Per lungo tempo gli agrumeti sono rimasti abbandonati e solo oggi, grazie alla buona volontà e passione dell’Associazione Agrumi Costa dei Trabocchi qualcosa sta cambiando. C’è ancora molto lavoro da fare, bisogna ripristinare i sentieri, gli impianti di irrigazione, le peschiere, valorizzare le piante storiche ed eliminare la continua rigenerazione di piante infestanti e controllare le canne che ormai rischiano di invadere ogni cosa. Grazie alla nuova sensibilizzazione e all’interesse che si sta pian piano ricreando intorno a questi agrumeti storici, anche la cucina tipica dei ristoranti sui trabocchi ha cominciato a fare uso di questi frutti locali.
Agrumeti storici della Costa dei Trabocchi – Foto Colazilli
Sono tesori di inestimabile valore storico-culturale che dovrebbero essere tutelati e conservati come unicità, testimonianze preziose della storia di queste popolazioni vissute per secoli tra i trabocchi, la pesca e l’amore per la propria terra. Se ben gestiti questi agrumeti possono sviluppare un turismo sostenibile in cui si offre l’autenticità dei nostri territori, cercando di recupare quello che i nostri antenati ci hanno tramandato con passione e sacrificio.
Alberto Colazilli
Paesaggista curatore di parchi e giardini
Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio Onlus