Eolico e fotovoltaico selvaggio sul paesaggio italiano
Sulla questione di eolico e fotovoltaico selvaggio sul paesaggio italiano… e più in generale sull’energia rinnovabile.
Nello Statuto CO.N.AL.PA. c’è un punto che spiega come l’associazione si impegni a: “Promuovere e sostenere una politica energetica nazionale eco-sostenibile e innovativa basata sul risparmio e nel totale rispetto del paesaggio e delle sue potenzialità storico-ambientali, evitando il ricorso a fonti legnose vergini e non certificate, nonché fonti energetiche nocive per la salute umana, con ulteriore consumo di territorio e inquinamento dell’ambiente.” In pratica il CO.N.AL.PA. riconosce totalmente il valore del paesaggio e si batte totalmente contro le speculazioni di fotovoltaico ed eolico, contro il nucleare e i combustibili fossili, promuovendo un sano sviluppo dei territori nella rispetto della loro naturalità.
La nostra posizione è di chiaro dissenso in merito al fotovoltaico ed eolico selvaggio che stanno “aggredendo” in maniera grave interi paesaggi d’Italia.Un esempio eclatante è l’installazione di pale eoliche nel sito archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento, uno dei simboli assoluti della Bella Italia. il CONALPA è molto chiaro nella tutela del paesaggio in tutte le sue emergenze storico-aristiche e ambientali e non accetta nessun tipo di assalto contro di esso, ne dal cemento, né da una “green economy” impazzita che ha perso il senno!
Il CONALPA sottolinea ampiamente il termine “speculazione”. Centrali eoliche o fotovoltaiche industriali non possono essere inserite in moltissimi contesti italiani di alto pregio storico-ambientale, perchè distruggono un paesaggio che ha millenni di storia. Bisogna saper scegliere i siti ed anche regolamentare gli impianti rendendoli meno impattanti possibile. L’installazione impazzita di pale eoliche e pannelli fotovoltaici distrugge per sempre l’immagine di paesaggi unici al mondo, visitati per secoli dai Gran Tour degli intellettuali e artisti di tutta Europa. E’ una piaga grave che si va a combinare al cancro malefico della cementificazione selvaggia sul territorio. Il paesaggio è una ricchezza non solo economica ma anche turistica, è un insieme di emergenze storiche e ambientali e l’occhio umano gode di tale bellezza. Dunque il paesaggio bello e ameno è un bene che riesce a curare l’anima dei cittadini e a migliorarli anche intellettualmente. Inoltre, la nostra associazione è anche contro ogni speculazione sull’uso di biomasse forestali non derivanti da scarti di lavorazione e che l’utilizzo di biomasse vergini in Italia non è attuabile perchè distruggerebbe intere arre boscose, naturali e agricole; rendendole insostenibili. La vera rivoluzione sta nel non sovraffollare in maniera indiscriminata e selvaggia tutto il pianeta, altrimenti nessuna risorsa energetica sarà mai sufficiente allo sviluppo e al sostentamento della popolazione umana
Per concludere, il CONALPA non è contro le fonti rinnovabili, che sono una grande risorsa per la Nazione. Anzi, la nostra associazione si fa promotrice delle energie rinnovabili, da evitare assolutamente in aree verdi, paesaggi, montagne, per essere sistemate su abitazioni, nei centri urbani, sui capannoni, senza intaccare la bellezza dei territori, sempre alla ricerca di nuove tecnologie avazante che possano migliorarne l’uso e l’installazione. Tali fonti rinnovabili hanno l’obbligo di sostituire i combustibili fossili e il nucleare che sono vera piaga per la nostra Nazione e per il clima mondiale. Ciò che manca in Italia è una regolamentazione generale degli impianti. Il Paesaggio è un bene di tutti i cittadini e non possiamo permetterci che venga dato in pasto a speculatori di qualsiasi tipo.