L’albero come ecosistema
Gli alberi sono esseri viventi fondamentali per la vita dell’uomo
Magnolia secolare – Foto Colazilli
Gli alberi sono dei vegetali che grazie a cellule totipotenti hanno crescita indefinita e continua nel tempo. Il legno funziona anche come loro scheletro, è l’impalcatura che le fa assurgere al sole, loro fonte di vita. Gli alberi sono fondamentali per la vita dell’uomo: non sono soltanto elementi decorativi, sono capaci di fissare l’anidride carbonica dell’atmosfera, di regolare il flusso idrico e generare un microclima più favorevole alla vita, proteggendoci poi dalla siccità, dall’erosione e dagli eventi franosi. Alcuni vegetali sono persino in grado di assorbire dall’ambiente sostanze tossiche o inquinanti, fungere da barriere naturali contro il vento ed il rumore ma, soprattutto, caratterizzano gli ecosistemi ed il paesaggio.
Gl alberi sono generatori di ecosistemi, soprattutto se di una certa età e di una certa mole, raggiungibile solo nei secoli: l’albero parallelamente alla sua crescita e al suo sviluppo diviene più magnificente e da elemento dell’ecosistema (Ecoide) diviene esso stesso una sorta di ecosistema, basti pensare a quanti esseri viventi dipendono o sono agevolati dagli alberi durante la loro vita. Gli alberi, soprattutto se grandi e maestosi, danno sempre una certa emozione nel vederli e nello scoprirli ma, nonostante tutto, sono costantemente sottoposti a molteplici rischi: in fondo un animale può difendersi, può scappare, ma l’albero no. Esso immobile resta, sempre esposto ai colpi e agli oltraggi perpetrabili nel tempo.
Quercia storica – foto Colazilli
Gli alberi determinano profondamente l’aspetto e l’ecologia del nostro paesaggio, a volte sono custodi di antiche tradizioni agresti oramai scomparse, sono i re delle montagne, i padroni del bosco e rimangono essenziali nel paesaggio agrario come in quello urbano. Infatti anche negli abitati possiamo trovarne molti, di diversa specie e quando il paesaggio si degrada, avviene perché la scùre, il cemento o il catrame ne prendono prepotentemente il posto.
Gli alberi sono esseri viventi straordinari, caratterizzano e determinano gli ecosistemi ed il paesaggio. Ogni specie ha delle sue caratteristiche e ogni esemplare è diverso dall’altro come per le persone, ognuno ha una data forma, determinate ramificazioni, una propria “architettura”, un suo fogliame caratteristico, che può mantenersi tutto l’anno oppure no e con diversi colori. Per queste ragioni l’albero da grande fenomeno biologico diventa anche un grande fatto estetico.
Quercia storica – Foto Colazilli
L’albero è anche un fatto economico, basti pensare non solo al legname, ma ai frutti, ai fiori, come semplice ornamento per parchi e giardini e al turismo indotto, in grado di muovere l’economia senza distruggerli. Alcuni alberi sono rari o endemici, ma tutti gli alberi sono magnifici, quelli grandi sono importanti, ma quelli monumentali sono i più particolari, nella rarità o nella loro personalità, legata alle dimensioni, alla vetustà, al portamento, al valore botanico, alla loro storia e alle curiosità ad essi collegate; meritando a pieno titolo di essere ammirati, protetti e tutelati, tanto quanto gli altri monumenti del nostro patrimonio artistico e culturale.
Ovunque essi siano ubicati, dalla campagna, a un bosco o in un giardino, sono numerosi gli spunti culturali, oltre che naturalistici, legati agli alberi. La loro stessa sopravvivenza è messa però in pericolo non tanto dai fattori naturali, quanto da quelli antropici, dovuti all’inquinamento e al disinteresse, che lasciano frequentemente spazio alle speculazioni (spesso edilizie) che li minacciano costantemente, in parallelo al consumo del territorio, che finisce col rovinare indelebilmente l’armonia del nostro paesaggio, indissolubilmente legato agli alberi e alle loro formazioni vegetali.
Kevin Cianfaglione. Botanico paesaggista.