Progetto parco area di risulta a Pescara: “Il bosco non è un luogo ostile, anzi è vita e miglioramento dell’ambiente cittadino.”

Progetto parco area di risulta a Pescara

Il Co.n.al.pa.: “Il bosco non è un luogo ostile, anzi è vita e miglioramento dell’ambiente cittadino.”

 

 

“Il bosco è vita ed è un baluardo importante per migliorare non solo il contesto urbano, ma anche la stessa qualità della vita dei cittadini.” E’ quanto dichiara Alberto Colazilli, presidente del Co.n.al.pa. (Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio) in merito al progetto di riqualificazione dell’area di risulta a Pescara. “Recentemente il Sindaco Masci ha dichiarato che il bosco pensato dalle associazioni per l’area di risulta è qualcosa di ostile, che spacca in due la città, che diventerebbe presto un luogo respingente, potenzialmente pericoloso, difficile da attraversare e da frequentare. Occorre specificare che le ricerche scientifiche in tal senso parlano di realtà molto diversa, esaltando invece sui grandi benefici psicofisici che un bosco cittadino può creare sulla comunità.
https://www.ilpescara.it/politica/referendum-sede-regione-abruzzo-area-risulta-masci.html?fbclid=IwAR02nqT47J6l02jYzyfrTvIjimnXWomjV0byL3luaLxewwWRcgUhE3FGjuQ
In primis vogliamo citare una ricerca congiunta svolta tra le Università di Edimburgo, la North Carolina State University e la Clemson University che si è concentrata sulla correlazione diretta tra fenomeni criminali e danneggiamento del patrimonio. In particolare, l’analisi ha interessato 301 città degli Stati Uniti con popolazione superiore a 100 mila abitanti, indagando sulla relazione tra il rischio di criminalità e verde publico, prendendo come altro fattore il reddito medio delle famiglie e la condizione sociale. In ben 298 città analizzate, il verde è associato a un minor rischio di criminalità violenta, mentre in tutte le città campione è stato riscontrato il legame tra spazio verde e minor rischio di danneggiamento contro la proprietà pubblica.
Lo stesso studio ha riscontrato che la principale causa di criminalità violenta è lo svantaggio sociale“, continua Colazilli, “Ciò dimostra che non è tanto il verde cittadino a creare problemi sociali ma il contesto ambientale in cui i cittadini vivono.
—“Urban greenspace linked to lower crime risk across 301 major U.S. cities“—
https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0264275122003882?via%3Dihub&fbclid=IwAR3zxLmnsdeRJ4-6BA3hmefZAECRKVw4UX8RdWbCOR69mCUTLNdJCUVJSh0

 

Possiamo confermare che un maggior numero di parchi, di alberi, di aree verdi in genere, non può che migliorare l’aspetto e la qualità ambientale di un territorio, generando una certa influenza su questioni sociali importanti, quali l’assistenza sanitaria, l’istruzione, la criminalità e la sicurezza e benefici economici, come dichiarato anche dal prof. Ferrini, ordinario di Arboricoltura presso l’Università di Firenze, in un suo articolo su verde urbano e criminalità.”
https://www.economiaefinanzaverde.it/2018/11/30/il-verde-urbano-puo-ridurre-la-criminalita/?fbclid=IwAR3Knur9jqH5BuxtOKE_EUTplmN4fNGVof7kbBseVfGsR8yqx-jekorkk2o
Altri ricercatori sono arrivati alla conclusione che un aumento del 10% della copertura arborea può contribuire a una diminuzione del 12% dei reati.
—Troy et al. “The relationship between tree canopy and crime rates across an urban–rural gradient in the greater Baltimore region“—
https://www.fs.usda.gov/research/treesearch/40701
Il riutilizzo di aree urbane dismesse e in degrado diventa un investimento positivo per la città, come nel caso del parco centrale dell’area di risulta a Pescara.“, continua Colazilli, “Evitando ulteriore cementificazione e realizzando un bosco cittadino si produce anche un incremento potenziale dei servizi ecosistemici oltre che la fornitura di nuovi habitat, nuovi spazi aggregativi sociali, di svago e di miglioramento della qualità della vita.
Raffrescamento del tessuto urbano con temperature anche di 10 gradi in meno in estate rispetto a aree cementificate, minore inquinamento, accesso alla natura e ai suoi benefici, miglior salute e benessere, controllo delle precipitazioni, minor erosione del suolo, sono solo alcuni dei benefici che un grande bosco in città potrebbe produrre a tutta Pescara.” spiega Colazilli, “Quindi tornando al bosco minaccioso, popolato da chissà quali creature pericolose, così tanto esaltato dal Sindaco Masci, si tratta solo di leggende metropolitane e di paure ingiustificate che non hanno alcun fondamento scientifico. Ogni grande parco cittadino va seguito con una gestione strategica che comprende pianificzione, progettazione, realizzazione e gestione. Non diamo la colpa sempre alle aree verdi e agli alberi, è il contesto sociale che va migliorato insieme alla riqualificazione di aree degradate che, indirettamente, possono portare a un miglioramento psicofisico della salute dei cittadini, abbassando così i livelli di criminalità.

Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio

 

Rassegna stampa

https://www.ilpescara.it/attualita/parco-centrale-area-risulta-progetto-conalpa.html

https://www.hgnews.it/2023/03/27/progetto-area-di-risulta-a-pescara-il-co-n-al-pa-il-bosco-non-e-un-luogo-ostile/

https://abruzzo.cityrumors.it/notizie-pescara/cronaca-pescara/area-di-risulta-pescara-un-parco-per-migliorare-la-societa.html

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