Il Co.n.al.pa. ospite a TG2 Italia. Si parla di verde urbano e capitozzature
Nuovo intervento televisivo del Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio per parlare di corretta gestione del verde e della lotta alle capitozzature.
Nella mattina di oggi, 13 aprile, il Co.n.al.pa., rappresentato in diretta televisiva dal presidente Alberto Colazilli, è stato ospite a TG2 Italia per parlare di capitozzatura degli alberi, dell’abbandono del verde e della questione pini di Roma che vengono decimati dal temibile parassita Toumeyella parvicornis . Ospiti anche Anna Chiesura dell’ ISPRA e Francesca Marranghiello di Italia Nostra.
Un risultato importante raggiunto grazie allo straordinario lavoro di squadra e di divulgazione continua che viene portato avanti dal nostro staff e dai nostri esperti nell’associazione.
Il presidente Colazilli ha ribadito l’importanza dell’alta formazione nella cura del verde urbano, sottolineando come sia stata promossa negli ultimi tempi una maggiore attenzione alle figure specialistiche con aumento dei corsi di aggiornamento e perfezionamento degli operatori del settore. Tuttavia, la pratica della capitozzatura continua a minacciare e devastare il patrimonio arboreo. In particolare è stato ricordato il progetto di legge che il Co.n.al.pa. insieme alla Federazione Nazionale Pro Natura, la LIPU, Salviamo il Paesaggio, Respiro Verde-Legalberi e altre associazioni di interesse nazionale, sta cercando di far passare negli ambienti della politica, tra mille difficoltà ma con grande passione e grande interesse per salvare più alberi possibili.
Occorre sanzionare quelli che capitozzano gli alberi o che creano danni irreparabili al verde urbano, ha spiegato il presidente Colazilli. La capitozzatura è un danno gravissimo, un crimine contro la natura, che produce innumerevoli problemi di sicurezza, depauperamento del patrimonio arboreo e paesaggistico pubblico e privato.
Sulla questione pini di Roma, invece, accanto agli ottimi interventi degli altri ospiti, il Co.n.al.pa. ha ribadito con forza la sua visione di tutela di questi grandi alberi. E’ assurdo oltre che anti-storico pensare di cancellare tutti i pini dal paesaggio italiano perchè si è incapaci di gestirli o perchè si continua a non conoscere la fisiologia di questi alberi. Non esistono pini killer o alberi killer. Esistono cattiva gestione del territorio e delle alberature. I pini devono essere preservati nei paesaggi culturali italiani, nei borghi, nei centri storici. Quindi occorre combattere con forza qualsiasi deriva estremista che mira a sostituirli totalmente con altre tipologie di alberi. Occorre fare le giuste scelte, che devono prima di tutto rispettare il valore storico-artistico del nostro paesaggio italiano. Un paesaggio romano sarebbe inguardabile senza i pini domestici ma è anche chiaro che una corretta progettazione del paesaggio deve evitare di piantare alberi giganteschi o pini in condizioni di alta criticità, a ridosso di palazzi e provocando quindi sofferenza agli alberi stessi, avendo l’accortezza di scegliere e selezionare varietà di piante e alberi che riescano a vivere in condizioni difficili o in spazi ristretti. La progettazione delle città verdi deve essere eseguita nel migliore dei modi, affidandosi sempre a professionisti amanti degli alberi e con visioni innovative e lungimiranti. Da un lato preservare con forza l’esistente ma dall’altro evitare gli errori del passato e pensare un paesaggio a misura d’albero in cui ci siano minori criticità e ci sia una giusta convivenza tra alberi e cittadini.
Staff del Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio Onlus
Qui trovate il link per rivedere la puntata.