Il delizioso Giardino d’Avalos a Vasto (CH)

 Il Giardino Napoletano del Palazzo d’Avalos a Vasto (CH) 

Gioiello storico-artistico dell’Abruzzo costiero 

 

Palazzo d’Avalos, antica dimora della prestigiosa famiglia napoletana nella città di Vasto (CH), domina con la sua imponente struttura il golfo vastese. L’edificio attualmente ha subito vari rimaneggiamenti fino al Settecento ed è stato costruito sui resti di un edificio del XIV secolo di cui si conservano ancora molti elementi decorativi come una bifora nel muro perimetrale che guarda sul giardino.  Il palazzo è sede di un’importante pinacoteca e di un museo archeologico.

Il cosiddetto “Giardino Napoletano” è un unicum per la costa adriatica con la sua originale impostazione che ricorda molto i giardini di Capri e della Costiera e il famoso Chiostro di Santa Chiara. L’antica impostazione settecentesca era quella del “giardino delle delizie” dove, accanto a scorci pittorici e opere d’arte, si possono ammirare alberi da frutto ed essenze aromatiche. 

Rivolto verso sud-ovest,  con uno spettacolare terrazzo sul  Golfo di Vasto, il giardino d’Avalos è un luogo particolarmente affascinante che riesce a stregare qualsiasi visitatore. Appena si varca la monumentale entrata al giardino, ricavata nelle mura di cinta del palazzo, ci si addentra in questo hortus dall’impostazione a croce con i viali principali abbelliti da pergolati in muratura.

 Giardino d’Avalos a Vasto – Foto Colazilli

Nel giardino  crescono alberi di arancio e mandarini, cespugli di lavanda, rosmarino e salvia e menta, arbusti di Lantana e Lippia citriodora, palme Chamaerops humils pareti coperte dal Parthenocissus quinquefolia, Plumbago capensis (detto anche gelsomino azzurro), Richospermun jasminoides (il falso gelsomino), Wisteria chinensis (Glicine) oltre a rose rampicanti, rose ad arbusto e siepi di Buxus sempervirens, siepi di profumatoMirthus oltre a arbusti di Gelsomino invernale, Bouganvillea e pergolati di vite che abbelliscono i viali.

Negli scritti del Settecento che descrivono il giardino si legge che c’era anche un padiglione sorretto da colonne e abbinato a due fontane ornamentali, oggi non più esistente. In questa tipologia di hortus delle delizie non mancavano i giochi d’acqua, che rendevano ancor più gradevole le passeggiate e le soste nel giardino. Oggi esistono ancora un pozzo,  al centro della congiunzione dei due viali principali, oltre alle splendide panchine in maiolica.

Giardino d’Avalos a Vasto – Foto Colazilli

Ecco la descrizione settecentesca del giardino:

“dall’intorno di quattro laterali di detto giardino vivono l’erbari con due colonne, e cornicioni di legname, ed il medesimo piantato con diversi alberi fruttiferi, cioè d’amarancoli, pera, prugna, fichi ed altre sorti di frutti, con spalliera, così li bussi, come d’agrumi, ed in essa vivono due fontane dentro le nicchie, che fluiscono con acqua a fora, mediante le conserve superiori, la prima in testa, ornata con cocciole, e madreperle, nel mezzo della quale, vi è una scimmia di bronzo, con diversi giuochi d’acqua e, la seconda laterale a destra con vaschetta ottagolata, e fonte nel mezzo. Il frontespizio della quale è tutta ornata con i suoi finimenti, colonne e piramidette sopra, sostenute da balaustri e della parte d’oriente vi sono finestroni con cancelli di legno, ed una porta all’incontro l’altro viale, corrispondente ad altro stradone con pettoruta di fabbrica verso mezzo giorno, con due pergole d’uva..”

Accanto al verde ornamentale possiamo ammirare anche una gran quantità di reperti archeologici, che sono sistemati lungo il muro che costeggia il palazzo. Infine, si giunge al romantico terrazzo panoramico, cintato da un muretto con archetti a tutto sesto che imitano una merlatura, indimenticabile luogo di poesia ed emozioni al tramonto nelle limpide giornate, quando i colori del crepuscolo trasformano il Golfo di Vasto in una visione incantevole.

Dopo anni di incuria il giardino è stato restaurato tra il 1997 e il 1998 procedendo a una riscoperta del suo valore storico attraverso le fonti e lo studio del suo disegno originario. Tuttavia poco è stato fatto per recuperare totalmente l’antico Giardino delle Delizie e con il passare degli anni il giardino è diventato sempre più luogo di importanti eventi musicali e per cerimonie di matrimonio. Il prato ha preso il posto degli antichi frutteti e le numerose varietà arbustive ed erbacee perenni sono sistemate lungo il bordo delle aiuole.

 

Giardino d’Avalos a Vasto – Foto Colazilli

Nel gennaio 2015 il crollo della balconata del giardino a causa delle violente pioggie provocò un danno importante e molto grave al giardino d’Avalos. Si temette addirittura per la stessa stabilità del palazzo storico. Furono fatti imponenti lavori di ripristino per un importo  425mila euro con la ricostruzione della parete alta 13 metri utilizzando materiale originario seguendo quanto prescritto dalla Soprintendenza ai beni storici ed architettonici. L’intera struttura è stata messa in sicurezza realizzando un muro interno di cemento armato largo 1 metro e 80 centimetri e una fondazione larga cinque metri con tre file di micropali posizionati nel terreno fino a 10 metri di profondità.  La riapertura del Giardino c’è stata nel marzo 2016. Oggi il giardino è visitabile e si può ammirare il bellissimo terrazzo sul mare, uno dei più belli della costa adriatica.

Tra le possibili proposte di miglioramento sarebbe interessante ricreare un aranceto e ricostruire i pergolati mancanti, tutti progetti di ripristino e restauro dell’antico Hortus che renderebbero il Giardino d’Avalos assolutamente eccezionale.

La bella città di Vasto  conserva un tesoro unico nel suo genere per l’Abruzzo. Speriamo che si intervenga con intelligenza e passione per rendere questo angolo di verde e di storia sempre più bello e incantevole.

Alberto Colazilli

Paesaggista, curatore di parchi e giardini

Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio Onlus 

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